Incentivi e Agevolazioni - Aria Pulita
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Bandi stufe Regione del Veneto
A supporto della sostituzione dei vecchi apparecchi di riscaldamento, così importante per la tutela della salute e della qualità dell’aria, vi sono i “bandi stufe” rivolti ai cittadini veneti incentivare l’ammodernamento tecnologico dei generatori di calore a biomassa legnosa, su tutto il territorio regionale, al fine di contribuire alle riduzioni emissive di polveri sottili necessarie per rientrare nei limiti di qualità dell’aria.
Il contributo regionale è aggiuntivo rispetto all’incentivo riconosciuto dal GSE sulla misura Conto Termico e può arrivare a coprire fino alla totalità delle spese sostenute.
Caratteristiche del bando 2024
Il bando assegna un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che sostituiscono vecchi generatori di calore a biomasse legnose o gasolio a servizio di unità immobiliari residenziali esistenti con generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale inferiore o uguale ai 35 kW, appartenente alle tipologie stufe, termocamini e caldaie, di classe 5 stelle [4 stelle in zona “Prealpi e Alpi] e con valori di particolato primario inferiori a 20 mg/Nm3, oppure con pompe di calore elettriche utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
L’impianto sostituito deve necessariamente essere un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, secondo il DM 186/2017, ovvero privo di classificazione. Nel solo caso di installazione di pompe di calore, è ammessa anche la sostituzione di generatori alimentati a gasolio.
I beneficiari dovranno aver già presentato al GSE, a partire dalla data di pubblicazione del Bando regionale, la richiesta dell’incentivo per la misura 2.B (impianti a biomassa) oppure per la misura 2.A (pompe di calore) del Conto Termico per il medesimo intervento di sostituzione di generatore a biomasse, e dovranno risultare assegnatari dell’incentivo stesso entro il termine di chiusura del bando medesimo.
In collaborazione con AIEL è stato presentato il nuovo bando con un evento webinair
Il contributo 2024
Il contributo regionale sarà aggiuntivo rispetto all’incentivo erogato dal GSE con il Conto Termico e potrà arrivare a coprire la totalità della spesa giudicata ammissibile dal GSE. Il contributo sarà riconosciuto a fondo perduto, in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, e verrà quantificato in rapporto alla situazione economica familiare, in base alla dichiarazione ISEE 2024 e sulla base delle emissioni di Particolato Primario generate dall’impianto di nuova installazione.
Caratteristiche del bando 2023 (CONCLUSO)
Il bando assegna un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che sostituiscono vecchi generatori di calore a biomasse legnose a servizio di unità immobiliari residenziali esistenti con generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale inferiore o uguale ai 35 kW, appartenente alle tipologie stufe, termocamini e caldaie, di classe 5 stelle [4 stelle in zona “Prealpi e Alpi] e con valori di particolato primario inferiori a 20 mg/Nm3, oppure con pompe di calore elettriche utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
L’impianto da sostituire deve necessariamente essere costituito da un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale inferiore o uguale alle 3 stelle, secondo il DM 186/2017 oppure privo di classificazione.
I beneficiari dovranno aver già presentato al GSE, a partire dalla data di pubblicazione del Bando regionale, la richiesta dell’incentivo per la misura 2.B (impianti a biomassa) oppure per la misura 2.A (pompe di calore) del Conto Termico per il medesimo intervento di sostituzione di generatore a biomasse, e dovranno risultare assegnatari dell’incentivo stesso entro il termine di chiusura del bando medesimo.
Il contributo 2023
Il contributo regionale sarà aggiuntivo rispetto all’incentivo erogato dal GSE con il Conto Termico e potrà arrivare a coprire la totalità della spesa giudicata ammissibile dal GSE. Il contributo sarà riconosciuto a fondo perduto, in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, e verrà quantificato in rapporto alla situazione economica familiare, in base alla dichiarazione ISEE 2023 e sulla base delle emissioni di Particolato Primario generate dall’impianto di nuova installazione.
La campagna 2023
L’uscita del bando stufe è stata accompagnata da una campagna informativa su radio, stampa e TV. Guarda gli spot video realizzati:
Bando impianti termici civili imprese
Al fine di un miglioramento della qualità dell’aria nel suo territorio e del Bacino Padano, la Regione del Veneto si rivolge anche alle imprese per promuovere il rinnovo degli impianti termici civili maggiormente inquinanti con nuovi impianti a minor impatto ambientale.
Caratteristiche del Bando 2025 / 2026
L’iniziativa rivolta alle Micro, Piccole e Medie imprese aventi sede legale ed operativa in Veneto ed incentiva la sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti certificati ed innovativi alimentati a biomasse combustibili solide, di potenza fino a 500 kW, ovvero con pompe di calore.
I generatori di calore sostituiti devono essere alimentati a biomassa (legna, pellet, cippato) e avere classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle secondo il DM 186/2017 . Nel caso di installazione di pompe di calore, è ammessa anche la sostituzione di generatori a gasolio.
Il contributo
Il contributo regionale, erogato in base alla vigente normativa come aiuto “de minimis”, potrà arrivare fino a €_ 80.000,00 ed integra il finanziamento riconosciuto per lo stesso intervento dal GSE (Conto Termico), nel limite del 65% (nel caso di micro e piccole imprese) o 55% (nel caso di medie imprese) delle spese ammissibili riconosciute dal GSE.
A tal fine, l’impresa deve dimostrare di aver presentato domanda al GSE a partire dal 6 dicembre 2024 e aver ottenuto l’incentivo GSE entro la chiusura del bando regionale.
Ogni singola Micro, Piccola o Media impresa potrà presentare fino ad un massimo di 5 richieste di contributo.
Per un maggior approfondimento e per verificare i requisiti degli impianti da rottamare e degli impianti da installare si rimanda alla pagina dedicata all’iniziativa, nel sito della Regione del Veneto.
Il Bando auto della Regione Veneto
La Regione Veneto attua misure di incentivazione rivolte a privati cittadini, imprese e Amministrazioni per la rottamazione di veicoli altamente inquinanti e il contestuale acquisto di automezzi di nuova immatricolazione a basse emissioni.
Caratteristiche del bando 2024
Il bando è finalizzato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che procedano alla rottamazione di un veicolo appartenente alla categoria M1 (ai sensi del comma 2, lett. b), dell’art. 47, del D.Lgs. 285/1992 di classe ambientale fino a Euro 4 se alimentati a benzina o bifuel (benzina/metano, benzina/GPL, gasolio/metano, gasolio/GPL o metano) o di classe ambientale fino a Euro 5 se alimentati a gasolio, e al contestuale acquisto di un veicolo di nuova immatricolazione a minor impatto ambientale, sempre di categoria M1 e di classe ambientale Euro 6D o superiore.
Il contributo
Il contributo, variabile tra € 2.000,00 e € 8.400,00 e cumulabile con l’incentivo statale previsto dal D.P.C.M. del 06.04.2022, è determinato in funzione dell’alimentazione e delle emissioni di CO₂ della vettura acquistata e della fascia ISEE di appartenenza.
Caratteristiche del bando 2023 (CONCLUSO)
Il bando è finalizzato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che procedano alla rottamazione di un veicolo appartenente alla categoria M1 (ai sensi del comma 2, lett. b), dell’art. 47, del D.Lgs. 285/1992 di classe ambientale fino a Euro 4 se alimentati a benzina o bifuel (benzina/metano, benzina/GPL, gasolio/metano, gasolio/GPL o metano) o di classe ambientale fino a Euro 5 se alimentati a gasolio, e al contestuale acquisto di un veicolo di nuova immatricolazione a minor impatto ambientale, sempre di categoria M1 e di classe ambientale Euro 6D o superiore.
Il contributo
Il contributo, variabile tra € 2.000,00 e € 8.400,00 e cumulabile con l’incentivo statale previsto dal D.P.C.M. del 06.04.2022, è determinato in funzione dell’alimentazione e delle emissioni di CO₂ della vettura acquistata e della fascia ISEE di appartenenza.
Il Bando veicoli aziendali della Regione Veneto
La Regione del Veneto attua misure volte alla sostenibilità ambientale delle imprese attive sul territorio, con la finalità del miglioramento della qualità dell’aria. Con i bandi per il rinnovo della flotta aziendale è incentivata la rottamazione dei veicoli più inquinanti e la sostituzione con mezzi a basso impatto ambientale.
Caratteristiche del Bando 2024 (CONCLUSO)
Il bando è rivolto alle Micro, Piccole e Medie imprese aventi sede legale ed operativa in Veneto, per la rottamazione di veicoli aziendali inquinanti a fronte dell’acquisto di autovetture e furgoni a basso impatto ambientale. Sono previste due linee di finanziamento per autovetture di categoria M1- veicoli destinati al trasporto di persone e per veicoli leggeri di categoria N1 – veicoli destinati al trasporto di cose con massa non superiore a 3.500 Kg, omologati nel rispetto delle direttive specifiche per la classe ambientale EURO 6D o superiore, con alimentazione elettrica pura, idrogeno, ibrida, bifuel (benzina/metano, benzina/GPL), metano, benzina, diesel. Ogni impresa potrà presentare 3 domande per ciascuna linea di finanziamento.
Il contributo
Il contributo, variabile tra € 2.000,00 e € 9.600,00 per ciascun veicolo, è cumulabile con altri aiuti in “de minimis” per costi sostenuti diversi da quelli incentivati dalla presente misura nonché con le altre agevolazioni statali che siano misure generali inquadrate dallo Stato come non rilevanti ai fini della disciplina aiuti.
Bando veicoli Amministrazioni Locali
In prosecuzione delle politiche volte al miglioramento della qualità dell’aria nel territorio del Bacino Padano, la Regione del Veneto propone alle Amministrazioni Locali un Bando per il rinnovo del parco automobilistico in favore di mezzi a basso impatto ambientale.
Caratteristiche del Bando 2025 / 2026
Rivolto alle Amministrazioni locali per la rottamazione di veicoli inquinanti e contestuale acquisto di veicoli a emissioni basse o nulle, il Bando prevede due linee di finanziamento, a seconda della categoria dei veicoli da acquistare, che possono essere M1 - N1 - M2 - N2 secondo la classificazione del Codice della strada (art. 47 del D.Lgs. 285/1992).
Il Bando specifica le tipologie di Amministrazioni locali ammesse all’iniziativa.
Ogni Amministrazione locale potrà presentare fino ad un massimo di 2 richieste di contributo per ciascuna linea di finanziamento.
Il contributo
Il contributo (a fondo perduto) è compreso tra un minimo di € 8.000,00 ed un massimo di € 25.000,00 ed è determinato in base a categoria e alimentazione delle vetture acquistate, differenziando i veicoli con alimentazione elettrica pura o idrogeno da quelli veicoli con altre alimentazioni, purché di classe ambientale Euro 6D/VI e emissioni di CO2 non superiori a 100 mg/km.
Per un maggior approfondimento dell’iniziativa si rimanda alla pagina dedicata nel sito della Regione del Veneto.
Bando contributi abbonamenti al TPL
Con il fine di una progressiva riduzione del traffico urbano ed extraurbano, con conseguenti benefici ambientali nel territorio derivati da un minor utilizzo di mezzi di trasporto privati, la Regione del Veneto ha approvato un Bando per contribuire all’acquisto di abbonamenti annuali al TPL - Trasporto Pubblico Locale – attivo nei Comuni capoluogo di Provincia.
Caratteristiche del Bando 2025
Rivolta a cittadini maggiorenni residenti in Veneto, proprietari/intestatari di autoveicoli o motoveicoli, l’agevolazione si concretizza con il rilascio di voucher utilizzabili per l’acquisto di abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale (autobus, tram) nei comuni di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza e Venezia, su tratte urbane o extraurbane integrate con l’urbano.
E’ ammessa la presentazione di una domanda di contributo per ciascun veicolo di cui il cittadino è proprietario/intestatario, fino a un massimo di due domande. L’abbonamento può essere intestato al cittadino richiedente oppure ad un suo familiare maggiorenne e patentato.
Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente su apposita piattaforma informatica regionale.
Il contributo
Al cittadino è rilasciato un voucher del valore di € 200,00 che consente una riduzione del costo dell’abbonamento, sulla tariffa, all'atto dell'acquisto nelle biglietterie fisiche delle aziende di trasporto o nei loro canali di vendita online.
Nella piattaforma informatica regionale sono indicate le tipologie di abbonamento ammesse all’iniziativa.
Per ulteriori informazioni visita la pagina del Bando Vai alla piattaforma informatica regionale